L’importanza della cardiologia
La cardiologia è un’antica branca della medicina riguardante tutto ciò che ha a che fare con le patologie cardiovascolari (sia congenite che acquisite). Per comprendere l’importanza della branca della cardiologia è sufficiente riflettere su un dato oggettivo: le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte, soprattutto per l’angina stabile, instabile e l’infarto del miocardio.
Oltre alla cura delle varie patologie che si possono presentare, la cardiologia si dedica anche alla prevenzione e alla riabilitazione dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari.
Ma quali sono i principali sintomi di cui un cardiologo deve tenere conto per diagnosticare eventuali problematiche?
Sta poi al cardiologo, attraverso specifici esami, comprendere quale sia la diagnosi. Tra gli esami non invasivi da poter eseguire ci sono: elettrocardiografia, ecocardiografia, ecocardiocolordoppler, test da sforzo, RM e TAC.
Rientrano invece tra gli esami invasivi: cateterismo cardiaco, angiografia coronarica, angioplastica, pacemaker e il bypass aorto-coronarico.